La fontana di Brachey
La storia è un'impostazione di insieme
sulla raccolta e la dilatazione degli emisferi di tutela soggettiva
dell'ambito di narrazione, ovvero di una storia di amore ed amicizia.
Siamo di fronte ad una collana romanzata di impronta simbolica e
sillogistica sulla differenza tra simbolo partecipato dal gruppo o
soggettivamente espresso. Così la logica di impostazione alla realtà
di vita della protagonista del romanzo si apre verso il giudizio
degli altri che è l'attrattiva stessa di lei sul mondo delle idee e
dei sogni personali. Nel testo si apre una denotazione
sull'importanza del valore dell'amicizia all'interno della sfera
sentimentale. Non vi è amore senza amicizia. La stessa fonte di
energia viene emanata dallo stesso principio. Cosa che la
protagonista conosce benissimo e mette in pratica nella sua esistenza
con riflessione e responsabilità. Tutto comprende uno status quo di
rivelazione sulla bella immagine di amore che la protagonista dà ad
amici e conoscenti. Tutto in un soave pensiero di adattamento ai
valori ed alle regole della società moderna del tardo 800 sullo
sviluppo della personalità soggettiva nella valorizzazione della
realtà quotidiana e dei legami affettivi di vita. Secondo me il
testo è un modo profondo per lasciare emergere una simbolica
differenza sociale tra realtà ed immaginazione all'interno di una
gamma di scelta selettiva sul concetto di differenza ed uguaglianza
della personalità soggettiva e del carattere. Il romanzo lascia
emergere una prospettiva di analisi pura sulla connotazione di idee
ed ideali rivolti alla manifestazione degli aspetti sentimentali di
vita. E' una storia tutta da raccontare.
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