giovedì 28 giugno 2012

La poesia di Prévert


La poesia di Prévert tocca la posologia dell'animo umano tutto in maniera completamente libera .
Per quanto riguarda l'aspetto di volere individuale dell'individuo il poeta compone attraverso la sua opera una differenziazione centrale tra la prima e la seconda parte della sua collana poetica ovvero tra gli scritti dell'80 e quelli dell'81.
In un anno la poesia di Prévert si trasforma e tocca il tema del potere umano dipendente dall'amore verso una nuova forma di consapevolezza sul sentimentalismo non esistenziale in anni di dura lotta politica sulla posizione di classe e sulla prospettiva dei valori politici liberali di sinistra e di destra in una continua dilatazione del valore della libertà individuale sull'identificazione dello spazio della relazione d'amore nella vita dell'umanità.
La prospettiva di volontà dell'uomo di vedersi rappresentato nella società moderna diviene la prerogativa centrale di tutta la poesia dell'autore dall'81 fino all'83 quando l'esito tipologico del potere politico di sinistra diviene elemento nella poetica di Prévert di valorizzazione del sentimento d'amore il quale nasce nell'uomo e non si trasforma per via di strane logiche di ideologia politica non liberale. In particolare Paris by night è l'esempio di questa narrazione  politico sociale e scandisce il valore permanete dell'animo nel rendere non ambigue le lacune della superficialità sociale e dell'individualismo, in un cammino continuo verso la libertà personale dell'uomo.
In “Amore mio” questo prospetto di ideale puro sull'esistenzialismo diviene elemento portante del sentimentalismo umano nella sua volontà di farsi riconoscere nel mondo esaltando la condizione personale di ognuno di noi alla ricerca della prospettiva di libertà all'interno della relazione.
Lentamente fino all'84 il risultato della poesia dell'autore è idoneo alla valorizzazione di tutti i sentimenti dell'uomo non solo nell'incontro d'amore ma soprattutto nell'avvicinamento all'altro dentro il gruppo o semplicemente nella filosofica presenza dell'individuo a se stesso ed a chi lo circonda. La conclusione dell'opera dell'autore si basa sulla esistenza del potere politico all'interno della società moderna come esempio di politicizzazione interrelazionale e la critica risponde nell'85 con una fusione possibile tra poesia sentimentale e sociale scandita da parole brevi, efficaci, di effetto profondo e di valore sentimentale incredibile.