lunedì 10 febbraio 2014

La fontana di Brachey

La storia è un'impostazione di insieme sulla raccolta e la dilatazione degli emisferi di tutela soggettiva dell'ambito di narrazione, ovvero di una storia di amore ed amicizia. Siamo di fronte ad una collana romanzata di impronta simbolica e sillogistica sulla differenza tra simbolo partecipato dal gruppo o soggettivamente espresso. Così la logica di impostazione alla realtà di vita della protagonista del romanzo si apre verso il giudizio degli altri che è l'attrattiva stessa di lei sul mondo delle idee e dei sogni personali. Nel testo si apre una denotazione sull'importanza del valore dell'amicizia all'interno della sfera sentimentale. Non vi è amore senza amicizia. La stessa fonte di energia viene emanata dallo stesso principio. Cosa che la protagonista conosce benissimo e mette in pratica nella sua esistenza con riflessione e responsabilità. Tutto comprende uno status quo di rivelazione sulla bella immagine di amore che la protagonista dà ad amici e conoscenti. Tutto in un soave pensiero di adattamento ai valori ed alle regole della società moderna del tardo 800 sullo sviluppo della personalità soggettiva nella valorizzazione della realtà quotidiana e dei legami affettivi di vita. Secondo me il testo è un modo profondo per lasciare emergere una simbolica differenza sociale tra realtà ed immaginazione all'interno di una gamma di scelta selettiva sul concetto di differenza ed uguaglianza della personalità soggettiva e del carattere. Il romanzo lascia emergere una prospettiva di analisi pura sulla connotazione di idee ed ideali rivolti alla manifestazione degli aspetti sentimentali di vita. E' una storia tutta da raccontare.